progetti

palazzo sport terni

  • esterna 8
  • Carpenteria livello 03
  • dal campo 2
  • ingresso 1
  • invaso 1
  • Particolari costruttivi 01
  • Particolari costruttivi 02
  • sala preatletismo 1
  • Schema funzionale impianti
  • Sezione al 200 A
  • Sezione al 200 B
  • Sezione al 200 C
  • Sezione al 200 D
  • Sezioni al 50 AE
  • Sezioni al 50 BC
  • spogliatoi 1
  • spogliatoi 2
  • spogliatoio 3
  • terzo anello 1
  • Travi Gradonata
  • tribuna 1
  • tribuna 3
  • tribuna 4
  • slider html
  • Viste Esterne
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Progetto di un palazzo dello Sport a Terni


PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

PROGETTAZIONE STRUTTURALE

La linea seguita e che ha caratterizzato le decisioni lungo tutto l’iter progettuale, è stata quella di perseguire la minore invasività possibile nel territorio e di collocare l’organismo edilizio all’interno del paesaggio naturale ivi presente, senza forzature ma, anzi, cercando di renderlo parte integrante dello stesso. La sinuosità delle colline che circondano l’area di intervento ha suggerito la ricercatezza di una simile morbidezza delle linee nella progettazione dell’involucro e così, l’edificio, come fosse esso stesso elemento del terreno, da questo fuoriesce senza soluzione di continuità. La forma dell’involucro edilizio nasce da considerazioni che mettono in relazione la nuova realizzazione ed il territorio nel quale ha luogo l’intervento. Partendo da tali considerazioni, la determinazione delle caratteristiche geometriche e funzionali della copertura, prende in esame la destinazione d’uso degli spazi interni e le caratteristiche funzionali della copertura stessa. La sala di attività sportiva richiede determinate caratteristiche che vincolano il progetto in relazione al tipo di competizioni sportive che si prevede si svolgano nell’impianto.
L’altro aspetto che ha giocato un ruolo di fondamentale importanza nella scelta della forma dell’involucro è un fattore prettamente tecnico-funzionale. La ricerca di una forma che potesse far limitare il numero di pannelli di copertura geometricamente diversi ha portato alla scelta di una forma, per la copertura, che consiste in un solido ricavato dalla sezione con un piano orizzontare di un toro a sezione circolare. Data la grande luce da coprire, la leggerezza è stata sin da subito la principale caratteristica richiesta alla copertura e quella che ha caratterizzato tutte le ipotesi di progetto.
I pannelli di copertura adottati rispecchiano tale esigenza riducendo al minimo i carichi gravanti sulla struttura in legno lamellare. I pannelli sono infatti costituiti da dei cuscini pneumatici in ETFE. I cuscini sono assemblati grazie ad un telaio in alluminio fissato alle travi principali in legno lamellare ed ai correnti secondari superiori in legno lamellare. Nelle zone esposte al rischio di atti vandalici i pannelli, della stessa forma dei cuscini pneumatici, sono realizzati con due lastre in policarbonato che sono fissate alla struttura tramite lo stesso tipo di telaio in alluminio utilizzato per i cuscini pneumatici. Sin dai primi approcci progettuali si è perseguita la divisione dei percorsi degli spettatori e degli addetti al palasport (atleti, istruttori, arbitri, magazzinieri, personale addetto, assistenza medica, ecc.). Tale separazione è stata realizzata sin dall’arrivo al lotto in cui è collocato il palazzo dello sport. L’ingresso all’area dedicata, infatti, avviene su due fronti opposti. Tale divisione prosegue, ovviamente, con la realizzazione di ingressi specifici. Cura particolare per i percorsi è stata dedicata anche all’interno del palazzo dello sport.
Per realizzare la struttura della copertura del palazzo dello sport è stato utilizzato il legno lamellare. Sono state previste 10 travi principali disposte nella direzione del lato minore e con un’inclinazione verso il centro del toro che genera la forma della copertura. Ognuna di queste travi è assemblata in cantiere realizzando 4 nodi di continuità per unire i 5 tratti di trave della lunghezza indicativa di 20 metri e 2 nodi cerniera alle estremità per trasmettere le sollecitazione ai setti in c.a.
Il resto della struttura del palazzo dello sport è stata realizzata in calcestruzzo armato. Di particolare interesse risulta essere la forma dei telai in c.a. che trova giustificazione progettuale nella necessità di trovare una soluzione statica per la realizzazione delle tribune, unita alla necessità di una grande luce libera da impedimenti nella zona della sala di preatletismo. Tale scelta permette ai telai di sorreggere le travi che formano le tribune ed i solai, avendo un comportamento in parte simile a quello di un arco e quindi essendo, in parte, sollecitati assialmente. Risulta particolare anche la forma dei pilastri in c.a. che, partendo da una dimensione di 80 x 100 centimetri a quota 0.00 m, vedono aumentare progressivamente e costantemente la dimensione maggiore, fino alla loro quota terminale (8.40 m), mantenendo costante la dimensione minore. Tale forma trova giustificazione progettuale nell’esigenza di ridurre il più possibile la luce delle travi che sostengono il solaio al di sopra della sala di preatletismo, senza compromettere la funzionalità della sala stessa.